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[IAMC] Istituto per l'ambiente marino costiero

RIFERIMENTI

Giuseppa Buscaino (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Sito web dell’Istituto: www.iamc.cnr.it

PRINCIPALI ATTIVITA’ NEL SETTORE ENERGIA

L’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero partecipa al progetto: “Recupero energetico dal moto ondoso (REMOTO)”, finanziato dalla Regione Siciliana - Assessorato regionale delle attività produttive / Dipartimento regionale delle attività produttive - Linea di intervento 4.1.1.1 del POR FESR Sicilia 2007-2013.

Luogo di realizzazione del progetto: Pantelleria.

COMPOSIZIONE DEL PARTENARIATO: Impresa (capofila) autonoma: W4E – Wave for Energy S.r.l.; PMI autonoma: S.MED.E PANTELLERIA S.p.A.; PMI autonoma Rimorchiatori Siciliani S.r.l.; PMI autonoma GGG Elettromeccanica S.r.l.; Organismi di ricerca: Politecnico di Torino, Università di Catania, IAMC-CNR UOS di Capo Granitola.

Problematica affrontata

Tutti i sistemi di conversione dell’energia derivata dal moto ondoso fino ad oggi sviluppati sono stati progettati per operare in condizioni di mare aperto, e sono indirizzati soprattutto al funzionamento negli oceani dove l’altezza delle onde è decisamente elevata. Nel caso dell’Italia le sue coste sono bagnate da onde di piccola altezza se non in casi particolari dovuti alle condizioni climatiche. E’ quindi necessario cercare di sviluppare dispositivi che siano in grado di sfruttare caratteristiche differenti dall’altezza delle onde stesse.

L’attività di ricerca e sviluppo in oggetto nasce per sviluppare dispositivi per la generazione di energia da moto ondoso utilizzabili come soluzione Stand Alone o Grid Connected, in funzione delle necessità dell’utenza, basati su una soluzione tecnologica (sviluppata all’interno del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Torino e protetta da due brevetti italiani e successiva estensione pct) che vede come architettura meccanica di conversione un sistema giroscopico collocato all’interno di un galleggiante; tale scelta consente di sfruttare al meglio la pendenza dell’onda piuttosto che la variazione di ampiezza.

I vantaggi della tecnologia REMOTO sono diversi, se confrontati rispetto alla concorrenza appena esaminata:

-      Progettazione ad hoc per lo sfruttamento delle condizioni dei siti marini dell’area mediterranea;

-      Ottimo rapporto delle prestazioni in confronto all’ingombro;

-      Basso impatto ambientale in quanto non richiede per il suo funzionamento vincoli fissi sul fondale ma solo di un ormeggio;

-      Tecnologia completamente portabile: il sistema giroscopico è un “blocco compatto e sigillato” montabile su qualunque galleggiante soggetto al moto ondoso e in grado di ricavare energia dal moto stesso.

Lo sfruttamento dell’energia del moto ondoso risulta non invasivo in quanto non necessita, almeno per quanto riguarda REMOTO, di strutture fisse sul fondale e non genera danni significativi alla morfologia e all’habitat in quanto lavora come un attenuatore d’onda e non come una barriera (che viceversa rimuove completamente il moto ondoso a valle del punto di installazione).

La scelta dell’isola di Pantelleria come primo sito di installazione è confortata da dati sperimentali acquisiti nell’ultimo periodo dal Politecnico di Torino che confermano il buon livello energetico del moto ondoso ipotizzato dai ricercatori nella fase iniziale dei lavori relativi alla tematica in oggetto. Si può stimare che REMOTO, progettato per essere installato a Pantelleria con una taglia di potenza da 10 kW, sia in grado di generare circa 20 MWh/Anno.

TEMATICHE/SETTORI DI INTERVENTO

-        Produzione di energia da fonti rinnovabili